1 esercizio per un’organizzazione no stress

1 esercizio per un’organizzazione no stress

Hai sempre l’agenda piena e vorresti una vita meno stressata? Ecco per te un esercizio per un’organizzazione no stress.

È Settembre inoltrato, siamo quasi a metà.
Tra una cosa e l’altra, quasi tutti hanno ripreso a studiare o a lavorare.
Inizia, dunque, il periodo dell’anno che identifichiamo come produttivo.

Le dirette conseguenze di questa identificazione sono l’ansia sul come fare a essere produttivi anche quando le forze sembrano scarseggiare e la voglia di vivere appieno la propria vita senza morire ogni sera sul divano.

Possono capitare a tutti questi periodi ma, se non si risolvono da soli, dobbiamo essere consapevoli che qualcosa nel nostro modo di vivere deve cambiare.

Talvolta, ascoltando le persone, le sento come se fossero già esaurite prima ancora di iniziare “l’anno nuovo” pur essendo appena tornate dalle ferie.

Sono tanti gli aspetti che si possono modificare per arrivare a un migliore benessere psicofisico: l’organizzazione degli impegni, l’ordine mentale, la quantità di esercizio fisico, la qualità del sonno, l’alimentazione, ecc… Sono tutti parametri che possono incidere ma uno più di tutti – a mio avviso – è il parametro che incide: siamo in grado di ascoltare il nostro corpo?

esercizio organizzazione no stress
Come organizzarsi senza stressarsi? Leggi l’esercizio per l’organizzazione no stress nel prossimo paragrafo

Dal nostro interno arrivano spesso segnali di stanchezza che cerchiamo psicologicamente di evitare e ignorare, finché sarà egli stesso a chiedere il conto. Molte volte il nostro correre è dovuto proprio al fatto che sappiamo che fermandoci ascolteremmo una voce che non ci va di ascoltare.

1 esercizio per un’organizzazione no stress

Un esercizio per un’organizzazione no stress che a me aiuta molto quando ho la tentazione di inserire più impegni di quanti ne potrei umanamente sostenere è prendere l’agenda e pianificare prima i momenti di riposo rispetto a quelli di lavoro, in modo da rendermi conto di quanto tempo e forze ho realmente a disposizione. Laddove dei compiti comportino uno sforzo eccessivo o tolgo delle attività meno utili o rifiuto il nuovo impegno.

Potrei accettarlo ma sarei già certa di non poterlo portare a termine. A che servirebbe?

Le persone che sentono dentro di sé in maniera molto forte di avere una missione nella vita, possono essere anche più esposte a dimenticarsi di sé per raggiungere gli obiettivi.

Vi è mai successo? Fatemelo sapere nei commenti.

Se vuoi approfondire il tema dello stress, ecco un buon articolo divulgativo: Stress: cause, sintomi e disturbi correlati – Psicologia (stateofmind.it)

Avatar Laura Zaccaro

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