L’altro giorno stavo cercando dei dati riguardanti – come al solito – il legame tra psicologia e spiritualità e ho scoperto dell’esistenza degli studi della ricercatrice della Yale School of Medicine, Prof.ssa Anna Yusim (potete trovare alcuni suoi riferimenti qui). Mentre cercavo informazioni su di lei sul sito della suddetta scuola di Medicina, ho trovato un’altra cosa molto interessante: una breve raccolta di preghiere per la cura spirituale scritte da persone di diverse religioni (principalmente cristiani ed ebrei, ma c’è anche una preghiera della tradizione africana e una citazione di un pensatore musulmano) scritta dal Rev. Hiram Brett, cappellano del Connecticut Mental Health Center e completata da una lettera pastorale interreligiosa che, lo ammetto, mi ha davvero commossa.
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Nella lettera si accenna ai tempi della pandemia da Covid 19 e ai “tempi ansiosi” che stiamo vivendo e al fatto che le religioni promuovono l’unità e la mutua interdipendenza (nessuno si salva da solo, siamo una comunità). Un messaggio di indubbia importanza in una società sempre più improntata, invece, al narcisismo e alla solitudine, all'”ognuno pensi per sé e possibilmente non rompa le scatole al prossimo”. Una lettera, nonostante tutto, piena di gratitudine per la vita vissuta e donata, meravigliosa nella sua semplicità e di grande conforto spirituale.
Tutte le 9 preghiere per la cura spirituale sono in inglese, ma facilmente comprensibili. Un vero regalo per questi tempi incerti, in cui più di tutto bisogna fare rete e vedere nell’altro non un ostacolo, ma un gancio. A prescindere dalla sua religione di appartenenza.
Potete trovare le preghiere qui.
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